La cultura celtica, contemporanea a quella greca prima e romana poi, aveva differenze profonde con queste ultime. Dal punto di vista religioso adoravano divinità legate alla natura, ad esempio una significativa importanza religiosa veniva attribuita alla quercia; inoltre credevano nella reincarnazione, o meglio, nella trasmigrazione delle anime da un corpo all’altro, per questo praticavano anche sacrifici umani. Non tutti sanno che l’attuale festa di Hallowen discende proprio da questa credenza. Infatti, essendo il “capodanno” celtico il 1° novempre (Samahain ), quando l’estate finiva e la vita si fermava, l’inizio del mese di Samahain doveva cominciare con questa festa legata al culto dei morti, i quali si credeva in questa notte fossero richiamati sulla terra per unirsi ai vivi e prenderne il possesso.
Il famoso “trick or treat?”, vale a dire “dolcetto o scherzetto?” significa in realtà “sacrificio o maledizione”.
In definitiva, come si puo comprendere, la cultura celtica non possedeva la complessità speculativa del mondo delle idee di Platone e nemmeno del culto dei defunti romano.
Grecia e Roma ci hanno regalato una civiltà che ha creato l’arte e la filosofia, che ha generato il bello.
La civiltà latina ha superato quella anglosassone per questi motivi.
E francamente trovo la festa di Hallowen, figlia di un mondo nord europeo primitivo e violento, prima ancora che horror, francamente ineluttabilmente il trionfo della bruttezza.
P.S.Trovo, inoltre, pretestuoso discettare se l’origine di questa festa sia americana o Europea. Ricordo,infatti, che l’America , gli Stati Uniti sono , certo, un insieme di molte culture, di cui, però, solo una minima parte ha origine sul quel territorio (indios) e per larga parte ha invece radici europee: inglesi in primis e poi anche spagnole. Non per nulla la lingua più parlata negli USA è l’inglese, storpiato ma pur sempre inglese.