Comitati Due Sicilie – Un anno è trascorso….un altro comincia. Buon 2017

La targa di presidente onorario CDS donata alla duchessa di Calabria Maria Carolina di Borbone Due Sicilie.

 

Comitati Due Sicilie – Un anno è trascorso….un altro comincia. Buon 2017

di Lucia Di Mauro

Napoli 30 dicembre 2016

Voltarsi indietro e riguardare il cammino percorso non è sempre un atto negativo, poiché tracciare un bilancio del passato aiuta a capire quanta strada è stata già fatta, quanto è necessario ancora percorrerne per raggiungere i propri obbiettivi e, nel contempo, essere soddisfatti per quanto già si è realizzato. L’anno trascorso, per gli uomini e le donne di Comitati due Sicilie, è stato denso di impegno e di emozioni. Gli eventi che abbiamo promosso o a cui abbiamo partecipato sono molti ma hanno avuto tutti lo stesso motore di propulsione: “l’amore per la nostra terra e il desiderio di vederla, un giorno, libera, dignitosa, consapevole di tutto il suo valore”. Vorrei, dunque, ricordare, se non tutti, almeno qualcuno tra gli eventi più significativi dell’anno appena trascorso. Per cominciare non si può tralasciare di citare la nostra partecipazione al convegno identitario di Gaeta nel febbraio 2016, le cui giornate non hanno avuto una caratterizzazione politica, ma di puro interesse “culturale” per la riscoperta della nostra identità e della nostra storia. Non a caso il titolo della “tre giorni” sintetizza benissimo lo scopo degli organizzatori: “DALLA MEMORIA STORICA ALL’ IDENTITÀ CULTURALE” . Infatti solo la conoscenza di ciò che eravamo (storia, tradizioni, lingua, cultura) ci potrà ridare la consapevolezza di ciò che siamo, in altre parole la nostra identità. Particolarmente significativo è stato poi il raduno tenutosi a Civitella del Tronto, fortemente voluto dai CDS Abruzzo, “fiore all’occhiello” del nostro movimento, dove abbiamo potuto assistere alla realizzazione del gemellaggio tra Gaeta e Civitella, città eroiche nella strenua difesa del nostro Regno e del nostro re, Francesco II. Menzione particolare merita l’incontro con la principessa Beatrice di Borbone a Mongiana, cittadina che è testimonianza storica del progresso economico e industriale a cui era giunto il Regno delle due Sicilie. Un particolare ringraziamento va rivolto ai CDS calabresi, “ricordando ai più che senza il forte, sincero e decisivo supporto degli amici cidiessini di Calabria, oggi il movimento dei Comitati Due Sicilie non avrebbe certo la rinomanza che vanta in giro sul vasto territorio delle Due Sicilie” (Fiore Marro).

Tuttavia sono due gli eventi ideati e realizzati da Comitati che, come tali, ci stanno particolarmente a cuore: Fenestrelle Pontelandolfo. Sin dalle prime visite all’oscura fortezza abbiamo avuto netta la sensazione di quanto dolore trasudasse da quelle mura lager, luogo di tortura e di morte per tanti duosiciliani. Tutti i defunti hanno diritto ad un fiore e ad una preghiera, ma per i nostri ragazzi (erano tutti giovanissimi), trucidati dalla violenza sabauda in quel triste luogo,non c’era nemmeno il ricordo. Così abbiamo ritenuto che fosse un atto di giustizia rendere visibile a tutti la verità ed abbiamo, primi fra tutti, voluto portare una targa a memoria di quei morti. Qualche tempo dopo, tuttavia, la mano di vandali ha distrutto la nostra targa, cosi quest’anno abbiamo ritenuto doveroso ritornare a ripristinarla. Pontelandolfo è un evento storico nella triste storia della disfatta subita dal popolo duosiciliano ma anche nella “storia “ di Comitati. Sin dal 2008, infatti, ci siamo fatti promotori di iniziative per ricordare i fatti tremendi lì avvenuti. Anche quest’anno, abbiamo voluto commemorare, “per il nono anno consecutivo, i martiri delle Due Sicilie nel territorio che fu Contado del Molise, che abbraccia le zone che da Casalduni arrivano fino a Fragneto l’Abate. La memoria di quei morti deve rimuovere il drappo dell’oblio con cui i “fratelli d’Italia” hanno cercato di ricoprire quel sangue innocentemente versato” (Fiore Marro) .

Vorrei anche ricordare un evento apparentemente leggero ma utile per promuovere le nostre giovani e le nostre terre: l’ edizione di “Una Miss per le Due Sicilie” che si è svolta a Fagnano Castello ( CS) . La manifestazione è stata seguita da tv e radio regionali. Ringraziamenti ad Antonino Condrò e ai CDS cosentini e fagnanesi. Inoltre non si possono non citare appuntamenti culturali come la presentazione dei libri di Lino Patruno, Pino Aprile, Gigi Di Fiore, Gennaro De Crescenzo, Francesca Nardi .

La partecipazione alla“Benedizione delle Bandiere” presso Polignano a Mare, paese natale del grande Mister Volare, è stato assieme all’accoglienza fatta a don Alessandro di Borbone un altissimo momento identitario.

Un altro aspetto peculiare di Comitati Due Sicilie è la vicinanza alla gente. La costruzione dell’uomo delle due Sicilie parte dalla sua promozione umana. CDS sostiene ogni attività che realizza tali scopi. In questo senso estremamente fruttuosa è stata la collaborazione del nostro movimento con l’associazione “Le ali di Checco” che ha come finalità di aiutare moralmente ed economicamente i bimbi onco-ematologici e i loro genitori. Insieme a questi amici abbiamo donato una lapide ricordo del passaggio dell’indimenticato Peppino De Filippo, come militare, nella splendida cornice del Quartiere Borbonico di Casagiove ( Ce ) . Collaborazione importante anche con l’associazione curata dal professore Gabriele Capitelli che si occupa del recupero di ragazze e ragazzi sfortunati.

I CDS hanno fatto tappa nel 2016 a Napoli più volte, Teverola( Ce), San Nicola La Strada (Ce), Scafati ( Sa), Vasto (Ch), San Gregorio Matese (Ce), Solopaca (Bn), Casalduni ( Bn), Caiazzo ( Ce), Spoltore ( Pe), Martina Franca (Ta),Rapino (Ch),Giugliano (Na) , Bacoli ( Na) (dove Assunta Cafiero ha donato una targa a S.A. Maria Carolina di Borbone, insignita come presidente onorario dei Comitati Due Sicilie), Teramo, Bari, Roma (per il Giubileo e per l’evento della Tavola Meridionale), New York (dove siamo presenti ai vari incontri con casa Reale Borbone grazie al nostro Charles Sant’Elia). Insomma la fatica è stata tanta ma anche le soddisfazioni e le gioie. Alcune volte c’è qualche inciampo e persino qualche piccolo dispiacere ma si va avanti cocciutamente, a testa bassa, come fanno le persone innamorate quando difendono l’oggetto del proprio amore: seguendo l’ideale ma sapendo anche, se necessario, sporcarsi le mani con la concretezza della realtà. Buon anno a tutti!!!!

Due Sicilie vivat.

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