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Napoli, 21 gennaio 2023
Ma questo lo sappiamo, sono 160 anni che lo sappiamo,eh!
Vorrei aggiungere, infatti, ad esempio, che Γ¨ piΓΉ o meno lo stesso discorso fatto per il piano Marshal, quando dirottarono tutti i soldi verso le aree meno distrutte del paese (anche se le condizioni per avere quei finanziamenti erano di ricostruire le zone maggiormente devastate), che si trovavano al nord. Il nord infatti aveva subito meno bombardamenti per la presenza, nei suoi territori, dei partigiani. Nel sud invece ci furono, da parte degli americani, bombardamenti a tappeto anche nelle zone con grande concentrazione di civili. Dunque il meridione fu raso al suolo ma i soldi andarono al nord, perchΓ©, si disse, essendo meno distrutto poteva piΓΉ facilmente iniziare una produzione attiva; questo poi, certamente, avrebbe portato vantaggio anche per il sud, che sarebbe stato, per cosΓ¬ dire, trainato a rimorchio; si disse che era una scelta necessaria, pur avendo come βeffetto collateraleβ lo βspostamentoβ di tanti dal sud al nord.
In Italia SEMPRE si Γ¨ deciso di favorire lo sviluppo di una parte del paese a scapito dellβaltra. Mi viene in mente anche i quasi dieci milioni di euro destinati dalla comunitΓ europea alla bonifica della terra dei fuochi e , invece, βdislocatiβ su EXPO.
Tabellini, figlio della βMilano da bereβ e rappresentante dellβintellighenzia bocconiana, non poteva proporre altra soluzione che quella giΓ da sempre sperimentata.